Come recuperare dati gratuitamente?

"Innanzitutto, concordo in parte con viaggiatoresolare su alcuni strumenti, ma ho opinioni diverse su altri. Recuva è effettivamente un buon punto di partenza, ma c’è una possibilità che, nei casi più complicati, non riesca a recuperare tutto.

Per una procedura leggermente avanzata, oltre ai tools menzionati, considera anche EaseUS Data Recovery Wizard. La maggior parte della gente conosce solo la versione a pagamento, ma c’è una versione gratuita che ti permette di recuperare fino a 2GB di dati, un bel po’ per documenti e foto!

Step by Step con EaseUS Data Recovery Wizard:

  1. Scarica e installa: Trova la versione gratuita e installala.
  2. Scansione completa: Avvialo e seleziona la partizione o disco dal quale vuoi recuperare i dati.
  3. Recupero: Dopo la scansione, seleziona i file desiderati e recuperali.

Quando si parla di PhotoRec, è vero che ha un’interfaccia non troppo user-friendly, ma è davvero potente. Se preferisci evitare la complessità, EaseUS potrebbe essere più adatto.

Un altro strumento degno di nota è MiniTool Power Data Recovery, che ha una versione gratuita molto funzionale e non richiede molta esperienza per usarla:

  1. Scarica e installa: Trova la versione gratuita sul sito ufficiale.
  2. Scansione: Seleziona il volume.
  3. Recupero: Dopo la scansione, visualizzi l’anteprima e recuperi.

Un aspetto importante, che viaggiatoresolare ha menzionato e condivido fortemente, è la rapidità con cui agire. L’uso continuo del computer può sovrascrivere i dati. Appena ti accorgi della perdita, smetti di usare il disco e concentrati sul recupero.

Per chi preferisce usare comandi più dettagliati, vi consiglio R-Studio che, anche se nella versione gratuita è limitato, offre strumenti avanzati per ogni tipo di utente. Una volta preso il controllo delle sue funzioni, potresti anche rimanere stupito di quanto sia potente.

Per quanto riguarda Disk Drill, se l’interfaccia semplice è la tua priorità, è sicuramente una buona scelta. La sua versione gratuita ha limitazioni sul recupero, ma può dare un’ottima visione di quale file possono essere recuperati, rendendo la decisione di passare eventualmente alla versione completa più informata. Per più dettagli, puoi leggere qui: Disk Drill.

Infine, se avete voglia di avventurarvi un po’ di più e volete evitare l’installazione di nuovi programmi su Windows, Linux ha strumenti potenti già integrati. TestDisk e ddrescue permettono un recupero dati avanzato. Sono strumenti che richiedono un po’ di tempo per settare e usare correttamente, ma possono offrire risultati sorprendenti.

Ecco una breve guida per TestDisk su Linux:

  1. Installazione: sudo apt-get install testdisk
  2. Esecuzione: sudo testdisk
  3. Creazione nuovo log: Seguire le istruzioni a schermo per creare un nuovo log.
  4. Selezione disco: Scegliere il disco e le partizioni da analizzare.
  5. Recupero file: Seguire le istruzioni per il recupero dei file.

Questo si applica anche a ddrescue, ma considerare che ci vuole una guida dettagliata. Se vi sentite sopraffatti, forum come AskFixPaje e r/linux vi possono offire un aiuto prezioso.

Riassumendo, la rapidità e la scelta dello strumento giusto sono fondamentali. Ogni tool ha i suoi pro e contro; scegliere uno piuttosto che l’altro dipende dalle esigenze personali e dal comfort con la tecnologia. Inizia con quelli user-friendly come Recuva o EaseUS e passa a quelli più avanzati se necessario."

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