Se il tuo hard disk ha smesso di funzionare all’improvviso, la situazione può sembrare veramente disperata. Ma prima di tutto, calma. Il modo migliore di affrontare il recupero dati è partire dai passaggi più semplici.
Prima di tutto, hai provato a collegare il disco a un computer diverso o usare un cavo USB differente? Suona banale, ma a volte il problema è solo il cavo o la porta USB difettosa.
Ok, se hai già fatto questo e non funziona, la prossima mossa è provare un software di recupero. È vero che molti software promettono miracoli e poi deludono, ma quando parliamo di Disk Drill, concordo parzialmente con @stellacadente. Disk Drill è uno dei migliori in circolazione e ha una buona interfaccia utente, che lo rende facile da usare. Anche se ha dei costi, puoi provare la versione gratuita e vedere se riesci a recuperare qualcosa prima di decidere se investire nel programma completo. Ecco il link per scaricarlo: Download Disk Drill.
Anche se il disco sembra completamente morto, potrebbe non essere del tutto irrecuperabile. Non c’è garanzia che i software funzionino, però vale comunque tentarci. Per esperienza personale, ho avuto buoni risultati anche con MiniTool Power Data Recovery. Non è molto pubblicizzato, ma è abbastanza potente e ha salvato dati da un disco rigido che pensavo fosse irreparabile.
Tieni anche in considerazione un raccontino brevissimo. Avevo un amico che ha usato EaseUS Data Recovery Wizard e, nonostante i suoi dubbi, è riuscito a recuperare la maggior parte dei suoi file. Diceva di aver speso circa 90 euro, ma considerato che ha recuperato documenti di lavoro insostituibili, è stato completamente soddisfatto.
Insomma, se il recupero software fallisce, tira fuori il portafoglio e contatta un servizio professionale di recupero dati. Qui sì che andrai incontro a spese elevate, ma se i dati sono cruciali, potrebbe essere l’unica via.
Un’ultima domanda: hai già pensato di fare backup in futuro? Prevenire è meglio che rimediare, no? In bocca al lupo!