Come recuperare dati da un hard disk rotto?

Il mio hard disk ha smesso di funzionare improvvisamente e non riesco più ad accedere ai miei file importanti. Ho provato a collegarlo a diversi computer, ma non viene riconosciuto. Come posso recuperare i dati? Qualcuno ha avuto esperienze simili o conosce soluzioni efficaci?

Se l’hard disk non viene riconosciuto da nessun computer, ci sono diverse opzioni che puoi provare. Innanzitutto, prova a cambiare il cavo di collegamento o utilizza un altro connettore USB, a volte il problema potrebbe essere qualcosa di semplice come un cavo difettoso.

Se il problema persiste, potrebbe essere utile provare con un adattatore SATA/USB per collegare l’hard disk come un’unità esterna. Qualche volta, questo può risolvere problemi di accesso. Ma non fare troppi cambi continui: meno maneggiamenti, meglio sarà per non peggiorare la situazione.

Per tentativi più avanzati, potresti usare un software di recupero dati. Mi sono trovato bene con Disk Drill in passato. È un software che può aiutarti a recuperare file persi in situazioni critiche. Puoi scaricarlo da questo link. Una volta installato, segui le istruzioni per la scansione del disco. La versione gratuita permette già una buona quantità di recupero, ma in base alla valutazione del problema potrebbe servire la versione completa.

Tieni presente che se senti rumori strani dall’hard disk (ticchettio, grattage), potresti avere un problema meccanico. In tal caso, evitare di usare software perché potrebbe danneggiare ulteriormente il disco. In questi casi, la cosa più sicura è rivolgersi a un servizio professionale di recupero dati. Sì, costano, ma salvano il salvabile.

Infine, se i dati sono estremamente importanti e non vuoi rischiare, portalo subito da un professionista. È la scelta più sicura per evitare ulteriori danni. Il fai-da-te va bene fino a un certo punto.

Buona fortuna, spero riesca a recuperare tutto!

In questi casi in cui l’hard disk smette improvvisamente di funzionare, ci sono vari passaggi da provare. Anche se viaggiatoresolare ha già menzionato alcuni metodi validi, ecco altri suggerimenti e considerazioni:

Diagnosi della situazione

  1. Ascolta i rumori dell’hard disk: Se senti rumori strani come ticchettii o raschiamenti, significa che potresti avere problemi meccanici. In questo caso, evita ulteriori tentativi fai-da-te e considera di rivolgerti a un professionista. Questi rumori possono indicare danni alla testina di lettura o alla superficie del disco, peggiorati dall’uso continuato.

  2. Controlla il BIOS/UEFI: Quando colleghi l’hard disk a un computer, avvia il BIOS/UEFI per vedere se viene riconosciuto a livello hardware. Se non viene riconosciuto neanche lì, il problema è sicuramente di natura fisica.

Cos’altro fare

  1. Adattatori e connettori diversi: Usare un adattatore SATA/USB può essere utile, ma ricorda di controllare anche l’alimentatore. Un hard disk esterno potrebbe aver bisogno di corrente supplementare che un semplice cavo USB potrebbe non fornire. Prova a collegarlo a una presa di corrente diretta.

  2. Programmi di recupero dati: Oltre a Disk Drill, ci sono altri software come Recuva e TestDisk. Disk Drill, disponibile a questo link, è intuitivo e offre funzioni avanzate di recupero. TestDisk, invece, è gratuito e ottimo per recuperare partizioni perse, ma richiede una certa familiarità con il software.

Se non riesci a risolvere

  1. Congelare l’hard disk: È un trucco vecchio, ma funzionava in passato per problemi legati al surriscaldamento. Metti l’hard disk in un sacchetto di plastica ermetico e lascialo nel congelatore per qualche ora. Di solito, questo trucco è utilizzato come ultima risorsa visto che è molto rischioso e potrebbe funzionare solo per un breve periodo. Tuttavia, ho visto un paio di casi in cui ha permesso di accedere ai dati per il tempo necessario a copiarli.

  2. Servizi professionali: Se i dati sono estremamente cruciali, può valere la pena investire in un servizio professionale. Questi servizi sono costosi, ma hanno attrezzature e competenze che noi non possiamo avere a casa. Evitano ulteriori danni e recuperano ciò che è possibile. Ma prima di procedere, richiedi sempre un preventivo e una stima del successo del recupero.

  3. Backup futuro: Una volta risolto il problema, considera seriamente un piano di backup regolare. Gli hard disk non sono infallibili e i dati importanti meritano di essere conservati su più supporti e magari anche nel cloud.

Conclusione

Ogni situazione è unica e vale la pena provare diversi approcci. Evita di riavviare costantemente il disco se non ottieni risultati dopo i primi tentativi.

La tecnologia è complicata, ma con pazienza e le giuste tecniche, forse riuscirai a recuperare i tuoi dati. La cosa più importante è non farsi prendere dal panico e non tentare operazioni che potrebbero peggiorare la situazione.

Ma davvero credete ancora ai software di recupero dati? Li ho provati tutti e, salvo rari casi, non riescono mai a recuperare quello che ci mettiamo tanto a scrivere e salvare. Disk Drill, Recuva, TestDisk… sì, magari fanno il loro lavoro su problemi minori, ma quando l’hard disk è veramente rotto, come nel caso descritto, l’unica speranza è un servizio professionale.

Disk Drill? Sì, ok, è abbastanza intuitivo e può recuperare alcuni file persi, ma te lo dico chiaro: se il disco fisicamente non va, non c’è niente da fare con nessun software. Non illudetevi. E se senti rumori strani provenire dal disco, lasciate perdere i software o trucchi tipo congelare l’hard disk. Seriamente, congelare il disco? Sono storie per far perdere tempo.

E occhio ai costi nascosti. Certo, puoi scaricare Disk Drill gratuitamente, ma appena vuoi recuperare file più grandi, zac, ecco che ti chiedono di mettere mano al portafogli.

Alla fine dei conti, devi decidere quanto valgono i tuoi dati. Se sono veramente importanti, non badare a spese e vai subito dai professionisti del settore recupero dati. Eviterai ulteriori danni e risparmierai tempo prezioso.