Come recuperare dati gratuitamente?

Ho accidentalmente cancellato dei file importanti dal mio computer. Non ho un backup e non posso permettermi software a pagamento. Qualcuno può consigliarmi strumenti gratuiti per il recupero dati?

Ciao, mi è capitata una situazione simile qualche mese fa, quindi posso darti qualche consiglio basato sulla mia esperienza. Prima di tutto, stai tranquillo, ci sono diversi strumenti gratuiti per il recupero dati che possono aiutarti senza dover spendere nulla.

  1. Recuva: Personalmente, ho provato Recuva più di una volta e funziona abbastanza bene. È sviluppato dagli stessi creatori di CCleaner. Una delle cose che apprezzo di più è la sua semplicità. Basta avviarlo, scegliere il tipo di file che si desidera recuperare (documenti, immagini, video, ecc.) e lasciare che il software faccia il resto.

  2. PhotoRec: Anche se il nome può trarre in inganno (sembra che sia solo per foto), in realtà questo strumento può recuperare una vasta gamma di file. È open-source e funziona su diverse piattaforme, non solo Windows. La configurazione non è la più user-friendly, ma una volta presa la mano, è un ottimo strumento.

  3. TestDisk: Insieme a PhotoRec, TestDisk è un’altra app open-source eccellente. È più orientato a recuperare partizioni perse e a rendere avviabili i dischi danneggiati, ma può anche recuperare file cancellati. Ha bisogno di un po’ più di dimestichezza con i comandi, ma se segui le guide online, è fattibile.

A titolo di curiosità e se dovessi aver bisogno di qualcosa di più user-friendly, puoi anche prendere in considerazione Disk Drill. Anche se nella versione gratuita ha delle limitazioni, può identificarvi facilmente i file recuperabili. Se ti interessa, puoi provarlo da Download Disk Drill.

Cattura lo schermo di Disk Drill

Un piccolo consiglio extra: agisci il più velocemente possibile. Più usi il computer, maggiori sono le probabilità che i dati vengano sovrascritti. Quindi, prova a recuperare i tuoi file il prima possibile per avere migliori possibilità di successo. Buona fortuna!

"Innanzitutto, concordo in parte con viaggiatoresolare su alcuni strumenti, ma ho opinioni diverse su altri. Recuva è effettivamente un buon punto di partenza, ma c’è una possibilità che, nei casi più complicati, non riesca a recuperare tutto.

Per una procedura leggermente avanzata, oltre ai tools menzionati, considera anche EaseUS Data Recovery Wizard. La maggior parte della gente conosce solo la versione a pagamento, ma c’è una versione gratuita che ti permette di recuperare fino a 2GB di dati, un bel po’ per documenti e foto!

Step by Step con EaseUS Data Recovery Wizard:

  1. Scarica e installa: Trova la versione gratuita e installala.
  2. Scansione completa: Avvialo e seleziona la partizione o disco dal quale vuoi recuperare i dati.
  3. Recupero: Dopo la scansione, seleziona i file desiderati e recuperali.

Quando si parla di PhotoRec, è vero che ha un’interfaccia non troppo user-friendly, ma è davvero potente. Se preferisci evitare la complessità, EaseUS potrebbe essere più adatto.

Un altro strumento degno di nota è MiniTool Power Data Recovery, che ha una versione gratuita molto funzionale e non richiede molta esperienza per usarla:

  1. Scarica e installa: Trova la versione gratuita sul sito ufficiale.
  2. Scansione: Seleziona il volume.
  3. Recupero: Dopo la scansione, visualizzi l’anteprima e recuperi.

Un aspetto importante, che viaggiatoresolare ha menzionato e condivido fortemente, è la rapidità con cui agire. L’uso continuo del computer può sovrascrivere i dati. Appena ti accorgi della perdita, smetti di usare il disco e concentrati sul recupero.

Per chi preferisce usare comandi più dettagliati, vi consiglio R-Studio che, anche se nella versione gratuita è limitato, offre strumenti avanzati per ogni tipo di utente. Una volta preso il controllo delle sue funzioni, potresti anche rimanere stupito di quanto sia potente.

Per quanto riguarda Disk Drill, se l’interfaccia semplice è la tua priorità, è sicuramente una buona scelta. La sua versione gratuita ha limitazioni sul recupero, ma può dare un’ottima visione di quale file possono essere recuperati, rendendo la decisione di passare eventualmente alla versione completa più informata. Per più dettagli, puoi leggere qui: Disk Drill.

Infine, se avete voglia di avventurarvi un po’ di più e volete evitare l’installazione di nuovi programmi su Windows, Linux ha strumenti potenti già integrati. TestDisk e ddrescue permettono un recupero dati avanzato. Sono strumenti che richiedono un po’ di tempo per settare e usare correttamente, ma possono offrire risultati sorprendenti.

Ecco una breve guida per TestDisk su Linux:

  1. Installazione: sudo apt-get install testdisk
  2. Esecuzione: sudo testdisk
  3. Creazione nuovo log: Seguire le istruzioni a schermo per creare un nuovo log.
  4. Selezione disco: Scegliere il disco e le partizioni da analizzare.
  5. Recupero file: Seguire le istruzioni per il recupero dei file.

Questo si applica anche a ddrescue, ma considerare che ci vuole una guida dettagliata. Se vi sentite sopraffatti, forum come AskFixPaje e r/linux vi possono offire un aiuto prezioso.

Riassumendo, la rapidità e la scelta dello strumento giusto sono fondamentali. Ogni tool ha i suoi pro e contro; scegliere uno piuttosto che l’altro dipende dalle esigenze personali e dal comfort con la tecnologia. Inizia con quelli user-friendly come Recuva o EaseUS e passa a quelli più avanzati se necessario."

Aspettate, ragazzi! Tutto bello e tutto giusto, ma sembra che pochi di voi stabiliscano realisticamente le aspettative del recupero dei dati. Perfino con tutti questi software fantastici, non sempre i risultati sono garantiti, troppi fanno sembrare tutto troppo facile. Ecco un altro punto di vista:

  1. Disk Drill? Sì, certo, ha un’interfaccia utente carina e tutto. Ma diciamocelo, la versione gratuita ti lascia a bocca asciutta dopo 500MB. Se hai pochi file, ok, ma per recuperi più ampi, ti lascia a metà strada. Inoltre, la scansione può essere lenta come una lumaca. Però, credit where it’s due: ti mostra cosa può essere recuperato, facendoti scegliere con cognizione di causa se passare alla versione a pagamento.

  2. Recuva: Va bene per piccole cose, ma se i file sono stati sovrascritti, buona fortuna. E poi diciamocelo, l’interfaccia non è proprio moderna. Anche se è gratis, spesso ti fa perdere tempo con risultati deludenti.

  3. PhotoRec & TestDisk: Sì, potenti, ma per chi non è un geek, possono risultare un incubo da usare. Non sarebbe meglio una soluzione più semplice? La curva d’apprendimento è ripida e se hai urgente bisogno dei tuoi file, potrebbe non valere la pena complicarsi la vita.

  4. EaseUS Data Recovery: Vero, versione gratuita, ma 2GB sono nulla se stiamo parlando di dati di lavoro importanti o di una collezione di foto. E la versione a pagamento, diciamocelo, può costicchiare.

Per farla breve, nessun software ti garantisce successo al 100%. Fai sempre valutazioni realistiche e scegli in base alla tua urgenza. Vuoi un recupero certo? A volte, bisogna mettere mano al portafoglio o rivolgersi a un professionista. Ma se insisti a fare da te, Disk Drill può essere un punto di partenza decente, non perfetto ma almeno avrai un’idea di cosa è recuperabile. ใTestDisk e PhotoRec sono potenti ma richiedono tempo e pazienza; Recuva può andare bene per file meno cruciali.