Il mio hard disk esterno ha smesso di funzionare e ho perso tutti i dati importanti. Esiste un modo gratuito per recuperare questi file? Ho provato a collegarlo a diversi computer ma non viene riconosciuto. Qualcuno può consigliarmi un programma affidabile o una soluzione fai-da-te? Grazie mille in anticipo.
Ma seriamente, credi che ci sia un modo “gratuito” per recuperare dati da un hard disk esterno morto? Fosse così facile, non ci sarebbero aziende che profitto su questi servizi.
Ok, parliamoci chiaro. Le alternative gratuite esistono ma non garantiscono nulla. Uno dei più noti è Recuva, ma se il disco fisico non viene riconosciuto, è tutto un miraggio. Uno un po’ meno noto ma comunque famoso è TestDisk & PhotoRec – ottimi per i dischi formattati ma può essere complicato per chi non ha esperienza tecnica.
Poi c’è Disk Drill - che è uno dei migliori secondo me. Offre una versione gratuita che però è limitata e ti lascia col fiato sospeso se non paghi la versione completa. In più, ha una buona interfaccia user-friendly e supporta un sacco di formati di file. Ma d’altro canto, è davvero fastidioso che la versione free sia così limitata.
Sinceramente, se il tuo disco non viene riconosciuto affatto, anche queste soluzioni potrebbero non servire. In casi estremi, solo un intervento di un professionista può salvarti, ma ti costerà occhio e croce.
Buona fortuna, ma non aspettarti miracoli dal software gratuito.
@stellacadente ha detto bene molte cose, ma ci sono alcuni aspetti che vale la pena approfondire.
Se il tuo hard disk esterno non viene riconosciuto da nessun computer, può indicare vari problemi: uno elettronico, meccanico o relativo al firmware. E sì, come dice @stellacadente, potresti aver bisogno di un intervento professionale, ma prima di arrivare a quella spesa consistente, ci sono alcune piccole speranze che puoi tentare a casa gratuitamente.
Innanzitutto, mischia un po’ le carte con alcuni passaggi preliminari:
- Prova a cambiare cavo USB: Non è raro che il cavo sia difettoso o rotto all’interno.
- Testa diverse porte USB: Alcune porte potrebbero non avere alimentazione sufficiente o essere danneggiate.
- Usa un diverso enclosure: Se hai un altro box per hard disk esterno, sposta fisicamente il disco e vedi se viene riconosciuto.
- Verifica in “Gestione disco”: Su Windows, a volte il disco è presente ma non è assegnata una lettera. Potrebbe richiedere solo una semplice operazione per rendere visibili i dati.
Se ancora non funziona, qui ci sono alcuni strumenti/software che potrebbero darti una mano (con pro e contro che @stellacadente ha già evidenziato):
Recuva: Questo è un software che tante persone consigliano. È facile da usare e gratuito. Tuttavia, come detto, potrebbe non funzionare se il disco non viene riconosciuto del tutto.
TestDisk & PhotoRec: Sono due strumenti potenti e gratuiti, ma richiedono un po’ di abilità tecnica. TestDisk è grandioso per recuperare dischi che magari sono stati formattati, mentre PhotoRec è più rivolto ai singoli file. Se ti senti avventuroso, questi potrebbero essere una buona scelta. L’interfaccia è tutt’altro che user-friendly, ma ci sono tante guide online che ti possono supportare.
Disk Drill: Una menzione speciale va a questo strumento. È gratuito fino a un certo limite di recupero e ha una buona interfaccia user-friendly. Puoi scaricarlo da qui: Disk Drill. Offre supporto per un’ampia gamma di formati di file e potrebbe essere il compromesso ideale se preferisci un po’ più di semplicità d’uso rispetto a TestDisk.
Inoltre, vorrei aggiungere alcuni suggerimenti pratici per evitare sorprese in futuro:
- Backup regolari: Non importa quanto sia affidabile il tuo hardware, fare sempre copie di backup dei tuoi dati più preziosi è l’unico vero rimedio.
- Software di monitoraggio: Esistono applicazioni che monitorano lo stato di salute dei dischi rigidi (es. CrystalDiskInfo). Possono avvisarti in anticipo se il disco presenta problemi.
- UPS (Uninterruptible Power Supply): Per elementi critici, un UPS può prevenire problemi elettrici che possono danneggiare dispositivi esterni come i dischi rigidi.
Potrebbe sembrare una partita persa, ma che altro hai da perdere? Vale la pena dedicare un po’ di tempo a esplorare queste possibilità gratuite prima di considerare un costoso servizio di accesso ai dati. Le probabilità non sono a tuo favore, ma c’è sempre una piccola speranza.
Aggiungo un’ultima cosa: se il disco fa rumori strani (clic, ronzii) non insistere troppo con la connessione. Potrebbe essere segnale di un problema meccanico più grave che solo un professionista può risolvere – in casi così, continuare i tentativi casalinghi potrebbe aggravare il danno. Buona fortuna!
Parlando da alternative thinker, sono d’accordo chiaramente su alcuni punti detti da @stellacadente e @sognonotturno ma vorrei aggiungere un’idea un po’ fuori dal coro. Capisco la frustrazione di perdere dati importanti e voglio suggerire un paio di approcci meno convenzionali che magari non sono stati considerati.
Innanzitutto, se il tuo hard disk non viene riconosciuto, è vero che le chances sono basse, ma potrebbe esserci qualche problema di connessione o software che possa essere risolto senza passare subito ai software di recupero dati. Consulta i log di sistema su Windows (Event Viewer) o su Mac (Console) per vedere se ci sono messaggi relativi al dispositivo che non viene riconosciuto.
Un’altra tattica legata ai problemi di alimentazione è quella di utilizzare un hub USB alimentato esternamente. A volte i dischi rigidi non ricevono abbastanza corrente dalle porte standard, soprattutto se il disco è un po’ più vecchio o se stai usando un cavo USB particolarmente lungo. Non ci crederai ma questo ha risolto problemi per molti!
Poi, se i software free come Recuva o le suite potenti ma un po’ complicate come TestDisk & PhotoRec non ti hanno aiutato, c’è anche un altro passo che puoi fare, sempre prima di pagare un professionista. Prova una live CD/Linux. Molto spesso, le distribuzioni di Linux come Ubuntu o altri derivati, riescono a riconoscere dischi che Windows ignora. Il sistema operativo on un’unità flash per avviare e vedere se il disco esterno viene riconosciuto lì.
Se hai intenzione di provare Disk Drill, che sicuramente è tra le opzioni più user-friendly e già menzionata, puoi scaricarlo da qui – Download Disk Drill. Ma ricorda, la versione gratuita ha delle limitazioni. Magari vale la pena testarli comunque!
Ah, e ti do un piccolo consiglio tecnico: se senti rumori strani dal disco (tipo click), prima di spegnere tutto e correre ai ripari con un professionista, prova a mettere il disco in un ambiente controllato, tipo un’aletta di raffreddamento o una superficie stabile che minimizza le vibrazioni. In alcuni casi, l’errore di lettura può essere causato da vibrazioni ambientali.
Alla fine però, se proprio non riesci a combinare nulla con le opzioni gratuite fai da te, e il disco contiene molto di quei dati a cui non puoi rinunciare, meglio considerare qualche soluzione professionale, per quanto doloroso per il portafoglio. Spero che qualcuno di questi approcci ti sarà d’aiuto! Buona fortuna!