Ho perso improvvisamente l’accesso ai miei dati su un hard disk esterno. Ci sono software gratuiti per recuperare i file? Ne ho assolutamente bisogno per un progetto urgente.
Ah, i software gratuiti per recuperare dati da un hard disk sono una vera chimera! Ti si è rotto l’hard disk esterno e ora pensi che un “miracoloso” programmino gratis possa risolvere tutto? Sì, certo, continua a illuderti!
Comunque, se ci vuoi provare (magari sei un ottimista o un masochista), potresti iniziare con un programma come Disk Drill. Ecco i pro e i contro, giusto per tenere i piedi per terra:
Pro:
- Interfaccia facile da usare anche per chi non è un mago del PC.
- Può recuperare molti tipi di file, quindi speranza ce n’è.
- Offre una versione gratuita, però, e qui sta il trucco…
Contro:
- La versione gratuita ha un limite di recupero di 500MB. Un bicchiere d’acqua nell’oceano se devi recuperare un intero hard disk!
- Non garantisce sempre il recupero dei dati, dipende dallo stato del disco.
- Potresti finire per pagare comunque, se li vuoi recuperare tutti.
Poi ci sono altri programmi tipo Recuva o TestDisk. Ma dai, davvero pensi che chi sviluppa queste robe ti darà tutto per niente? La realtà è che se ci tieni ai tuoi dati, o trovi il modo di pagare per un servizio decente oppure devi accettare di perdere qualcosa.
Eddai, non puoi aspettarti miracoli da software gratuiti. Se il progetto è così urgente, forse, invece di spendere il tempo a provare mille app gratuite, è meglio puntare subito su qualcosa di professionale.
Dire che i software gratuiti sono una “chimera” mi sembra un po’ esagerato. Certo, i limiti ci sono, ma non sono del tutto inutili!
Primo suggerimento: val la pena provare TestDisk. Non è certo facile da utilizzare, ma se hai la pazienza di leggerti le istruzioni, può rivelarsi davvero utile, soprattutto per recuperare partizioni perse e rendere nuovamente accessibili i dati.
Ecco in breve come muovere i primi passi:
- Scarica TestDisk (è gratuito e open source) e installalo: https://cgsecurity.org/wiki/TestDisk_Download.
- Esegui il programma come amministratore.
- Seleziona il disco che desideri controllare.
- Scegli l’opzione “Analyze” per rilevare le partizioni.
- Segui le istruzioni passo passo per recuperare le partizioni perse e rendere i dati accessibili.
Poi, c’è Recuva di Piriform. Sì, è vero che non è infallibile, ma per file cancellati accidentalmente, è un eccellente punto di partenza. Recuva è più user-friendly rispetto a TestDisk e potrebbe darti una mano quando i dati non sono eccessivamente danneggiati.
Tuttavia, se preferisci un’opzione con una GUI più intuitiva e non ti spaventa dover magari spendere qualcosa se ne vale la pena, ecco che Disk Drill potrebbe essere una buona scelta. Sapevi che offre una funzione di “recupero garantito”? Nulla ti assicura il successo al 100%, ma almeno ha una buona dashboard per controllare lo stato di salute del disco e tentare il recupero dei file. Di seguito lo trovi: The Ultimate Data Recovery Software for Mac & Windows
Ma vediamo qualche passaggio per utilizzare Disk Drill:
- Scarica e installa Disk Drill.
- Lancia l’applicazione e seleziona il disco che desideri analizzare.
- Clicca su “Recover” per avviare una scansione primaria. Sarà più veloce, ma meno approfondita.
- Se non trovi ciò che cerchi, opta per una “Deep Scan”. Richiede più tempo, ma riesce a recuperare file persi in profondità.
- Al termine della scansione, seleziona i file da recuperare e salva su un altro disco o unità esterna per assicurarti di non sovrascrivere accidentalmente dati ancora recuperabili.
D’accordo con @stellacadente sui limiti delle versioni gratuite di Disk Drill, ma sappi che gli 500MB gratuiti sono già un’assistenza notevole, soprattutto se hai bisogno di recuperare documenti o piccoli set di file. Altrimenti, come suggerito, dovrai considerare l’acquisto della versione completa, ma questo potrebbe valere il prezzo se i dati sono di alto valore per il tuo progetto.
Sì, creare copie di sicurezza in futuro è la strada da seguire, ma ti è utile ora? Probabilmente no. Quindi, chiudo con una piccola riflessione: non escludere completamente i software gratuiti, lavorano, ma sì, i professionisti a pagamento offrono spesso più sicurezza e trasparenza che, in situazioni critiche, potrebbe essere la mossa più saggia.
Ricorda che qualsiasi operazione di recupero deve essere fatta con estrema cautela, poiché c’è sempre il rischio di perdita definitiva dei dati. Se senti che diventa troppo complesso o se il recupero dei dati è estremamente critico, non esitare a chiedere aiuto a un servizio professionale di recupero dati.
Disk Drill e TestDisk sono menzionati spesso, e sono sicuramente opzioni valide. Tuttavia, vorrei sottolineare che non sono le uniche strade percorribili.
Condivido l’entusiasmo per TestDisk, ma personalmente credo che PhotoRec, sviluppato dagli stessi autori di TestDisk, potrebbe essere un’opzione altrettanto valida. È specializzato nel recupero di file cancellati accidentalmente, anche da dischi corrotti. Certo, aiuta se sei un po’ pratico di usare la riga di comando, o se hai la pazienza di leggere guide dettagliate.
- Scarica PhotoRec dalla stessa fonte di TestDisk (https://www.cgsecurity.org).
- Esegui PhotoRec come amministratore.
- Seleziona l’unità da analizzare e configurare i filtri di recupero per tipi di file specifici.
- Segui le istruzioni sullo schermo per avviare la scansione e il recupero dei file.
Recap sui pro e contro di PhotoRec:
Pro:
- Altamente efficace nel recupero di vari tipi di file.
- Nessun limite di dimensione sui dati recuperabili gratuitamente.
- Open source e costantemente aggiornato.
Contro:
- Interfaccia senza fronzoli, richiede familiarità con la riga di comando.
- La capacità di recuperare dipende dallo stato del disco e da quando i file sono stati eliminati.
Un’altra alternativa meno nota, ma anch’essa gratuita, è Puran File Recovery. È decisamente più user-friendly e potrebbe essere adatto a chi non vuole complicarsi troppo la vita.
- Scarica e installa Puran File Recovery.
- Seleziona il disco da scansionare.
- Scegli l’opzione “Deep Scan” se la ricerca rapida non è sufficiente.
- Esplora i file recuperati e seleziona quelli da salvare su un’altra unità.
Esempi di utilizzo pratico:
Un amico ha recentemente recuperato oltre 2.000 foto perse grazie a Puran, senza alcuna difficoltà. Tuttavia, se il disco è fisicamente danneggiato, riuscire a fare una copia dei dati potrebbe essere arduo anche con gli strumenti professionali.
Per chi preferisce software con interfaccia grafica e un processo più intuitivo, Disk Drill resta una buona scelta, soprattutto per chi ha un budget. La versione gratuita recupera fino a 500MB ecco il link per il Download di Disk Drill: https://www.cleverfiles.com/download.html
Ricorda anche il grande valore di fare backup regolari. Qualsiasi programma userai, la prima cosa da fare per non perdere definitivamente i tuoi dati è evitare di usare il disco incriminato quanto più possibile prima del recupero. Evita sovrascritture accidentali che potrebbero far sparire per sempre i tuoi dati.
In definitiva, la decisione dipende dall’urgenza. Se hai davvero urgente bisogno di quei dati, forse spendere qualche soldo su un programma affidabile o su un servizio di recupero dati professionale sarebbe la scelta più saggia.