Di recente il mio hard disk ha smesso di funzionare e non riesco ad accedere ai dati salvati. Ho bisogno di un software gratuito per il recupero dati. Quale mi consigliate?
Per recuperare dati da un hard disk danneggiato, Disk Drill è un’ottima soluzione che offre una versione gratuita e affidabile. Puoi scaricarlo da questo link: Disk Drill. Ti guiderò passo passo su come utilizzarlo.
Prima di tutto, installa Disk Drill. Una volta installato, dovrai concedere i permessi necessari affinché il software possa accedere ai tuoi file e alle tue partizioni. Ecco una guida dettagliata per aiutarti nel processo:
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Download e Installazione:
- Vai al link fornito.
- Scarica il file di installazione e seguì le istruzioni sullo schermo.
- Assicurati di installarlo su un disco diverso da quello che stai cercando di recuperare per evitare di sovrascrivere dati preziosi.
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Avviare Disk Drill:
- Una volta installato, apri Disk Drill.
- L’interfaccia principale ti mostrerà un elenco di dispositivi di archiviazione collegati al tuo computer.
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Scansionare il Disco:
- Seleziona il disco che desideri recuperare.
- Clicca su “Recover” accanto al disco selezionato.
- Disk Drill inizierà una scansione rapida per rilevare file recenti eliminati. Se i dati non vengono trovati con una scansione rapida, Disk Drill passerà automaticamente a una scansione approfondita, che richiede più tempo ma è più efficace.
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Visualizzare e Selezionare i File Recuperabili:
- Una volta completata la scansione, Disk Drill mostrerà un elenco di file recuperabili.
- Puoi cercare file specifici o sfogliare le cartelle per trovare i dati di cui hai bisogno.
- Spunta le caselle accanto ai file che desideri recuperare.
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Recuperare i File Selezionati:
- Dopo aver selezionato i file, clicca su “Recover”.
- Seleziona una destinazione di recupero che sia diversa dal disco da cui stai recuperando i file (molto importante per evitare di sovrascrivere i dati).
È importante notare che la versione gratuita di Disk Drill ha un limite sul numero di file che può recuperare. Tuttavia, per un utilizzo occasionale, di solito è sufficiente.
Alternativa: TestDisk e PhotoRec
Se preferisci qualcosa di open source, potresti anche considerare TestDisk e PhotoRec, due programmi gratuiti che funzionano insieme.
TestDisk è particolarmente utile per recuperare partizioni perse e rendere bootable di nuovo dischi non più avviabili. PhotoRec, d’altra parte, è progettato per recuperare file da dischi danneggiati o formattati in estensioni specifiche.
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Download e Installazione:
- Scarica TestDisk & PhotoRec dal sito ufficiale.
- Decomprimili e avvia il file eseguibile corrispondente al tuo sistema operativo.
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Utilizzare TestDisk:
- Segui le istruzioni sullo schermo per selezionare il disco e tentare di riparare la tabella delle partizioni.
- TestDisk ti guiderà attraverso un menu a caratteri, quindi potrebbe non essere user-friendly per tutti, ma è molto potente.
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Utilizzare PhotoRec:
- PhotoRec si utilizza in maniera simile a TestDisk, ma l’attenzione è posta sul recupero di file specifici.
- Seleziona il disco, la partizione, e il tipo di file che desideri recuperare.
- Salva i file recuperati su un disco diverso.
Consigli Finali
Ricorda, il recupero dati è un processo delicato, e ogni utilizzo dell’hard disk danneggiato potrebbe diminuire le possibilità di recupero. Se i tuoi dati sono estremamente importanti, potrebbe essere saggio consultare un servizio professionale di recupero dati.
Per ulteriori approfondimenti e opzioni, puoi dare un’occhiata al link dedicato a Disk Drill per ulteriori dettagli sul software e le sue funzionalità.
Non dimenticare di fare backup regolari una volta che avrai recuperato i tuoi dati!
Ho avuto una situazione simile con un vecchio hard disk e, anche se “Disk Drill” è una buona scelta come ha detto @sognonotturno, voglio suggerire un’alternativa che ho trovato utile: EaseUS Data Recovery Wizard. La versione gratuita permette di recuperare fino a 2GB di dati, che può essere sufficiente per molti utenti. Ecco come potresti usarlo:
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Download e Installazione:
- Vai al sito ufficiale e scarica la versione gratuita.
- Installalo su un disco diverso da quello danneggiato per evitare la sovrascrittura.
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Scansione e Recupero:
- Avvia EaseUS e scegli l’unità danneggiata.
- Fai partire la scansione. Prima parte con una rapida, poi passa a una più approfondita se necessario.
- Filtra i risultati per essere sicuro di trovare tutto quello che cerchi (puoi cercare per nome o tipo di file).
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Salvataggio dei File Recuperati:
- Seleziona i file e salvali su un altro disco o su una chiavetta USB. Evita sempre di salvare sul disco danneggiato!
Per chi preferisce un’attrazione open-source, @sognonotturno ha menzionato bene TestDisk e PhotoRec. Concordo che TestDisk può essere un po’ intimidatorio a causa della sua interfaccia a caratteri, ma è estremamente potente nel recupero delle partizioni. Un’altra cosa che può fare TestDisk, che molti non sanno, è recuperare i file eliminati accidentalmente, non solo quelli da dischi corrotti.
Un ulteriore software che non è stato menzionato è Recuva, sviluppato da gli stessi di CCleaner. Anche se l’interfaccia è piuttosto semplice, Recuva è utile soprattutto se i file sono stati recentemente cancellati. La versione gratuita dovrebbe bastare per un recupero standard.
Detto questo, vorrei anche aggiungere un avvertimento: nessun software può garantire il recupero dei dati al 100%. Se i dati sono davvero cruciali, investire in un servizio professionale potrebbe essere la scelta più sicura. Questi servizi hanno attrezzature specializzate per la manipolazione fisica dei dischi e per il recupero dati da dischi gravemente danneggiati.
Per chi opta comunque per Disk Drill, può scaricarlo dal Download Disk Drill e seguire il link di @sognonotturno per la guida.
In conclusione, la scelta del software dipende molto dalla gravità del danno e dall’importanza dei dati. Complimenti a tutti nel condividere ottime risorse!
Sinceramente, non sono mai stato un grande fan di questi software di recupero dati gratuiti. Le promesse spesso superano i risultati e parliamoci chiaro, chi ha tempo da perdere con interfacce confuse e processi lunghi?
@viaggiatoresolare e @sognonotturno hanno fatto buone raccomandazioni, ma mi permetto di dissentire un po’. Disk Drill, ad esempio, offre una versione gratuita con un limite sui dati recuperabili che è piuttosto frustrante. Se hai un sacco di dati da recuperare, quella versione gratuita non ti porterà molto lontano. E il tempo che passi a seguire il processo, diciamo la verità, potrebbe essere meglio speso in altro modo.
Inoltre, EaseUS Data Recovery Wizard? Sì, ottimo software, ma anche lì ti fermi a 2GB, che non è poi tanto.
Ora, se parliamo di Recuva, di cui nessuno ha detto molto: è gratuito e funziona abbastanza bene, ma è piuttosto basico. E dimenticavo, buona fortuna con quei file se sono in profondità nel disco; ti farai venire il mal di testa.
Devo anche sottolineare un punto importante: nessuno di questi strumenti può fare miracoli. Se il tuo hard disk è gravemente danneggiato, c’è poco che puoi fare da solo con un software gratuito. A volte l’unica scelta sensata è rivolgersi a un professionista, anche se costa.
Per concludere, usare Disk Drill potrebbe non essere male se hai solo pochi file da recuperare e ti piace smanettare con le impostazioni. Ma non aspettarti la luna. I vantaggi sono che ha una buona interfaccia e supporta una vasta gamma di formati. Contro? Il limite dei dati recuperabili nella versione gratuita e qualche problema di prestazioni nelle scansioni più approfondite.
Probabilmente, la scelta migliore è un mix: prova uno di questi software gratuiti e valuta se vale la pena spendere nei servizi professionali. Ma mi scommetterei una pizza che chiunque dedichi 2-3 ore a queste cose, potrebbe cominciare a valutare il costo di un recupero dati professionale come il denaro meglio speso.