Recupero dati hard disk gratis?

Ho un hard disk che non viene più riconosciuto dal mio computer. Contiene foto e documenti importanti che non posso perdere. Esiste un modo gratuito per recuperare i dati?

Non voglio demoralizzarti, ma la vedo dura. Gratis? Difficile. Le soluzioni gratuite non sono un granché e fanno perdere solo tempo. Se il disco è davvero danneggiato, i tool gratuiti come TestDisk fanno poco. Giusto per dirtelo, solitamente recuperano solo file semplici. Se hai file importanti, per me è meglio andare sul sicuro.

Ah, c’è Disk Drill… ha una versione gratuita, sì. Può recuperare fino a 500MB senza pagare nulla se sei sul Windows, ma dopo di quello ti tocca pagare. Occhio che non è magico; i file corrotti o troppo danneggiati potrebbero essere irrecuperabili. Tuttavia, ha i suoi pro: interfaccia user-friendly e supporto vario di file system. Contro? Limite di recupero gratuito, magari ti truffano con ‘abbiamo recuperato ma paghi per vedere’.

Cattura lo schermo di Disk Drill

Altri tool come Recuva e PhotoRec ci sono, semplici ma solo per file non troppo complessi. In ogni caso, considera benissimo quanto vali le tue foto e documenti, perché davvero, se il disco è messo male, quasi sicuramente dovrai sborsare per ottenere risultati concreti.

Recuperare dati da un hard disk che non viene riconosciuto dal sistema può essere complicato, soprattutto se si cerca una soluzione gratuita. Anche se @stellacadente ha menzionato diverse opzioni valide come TestDisk, Disk Drill e Recuva, ci sono altre considerazioni e approcci che potrebbero tornarti utili.

Prima di tutto, una cosa importante: verifica che il problema non sia legato alla connessione o al box esterno (se ne usi uno). Prova a collegare il disco direttamente alla scheda madre del computer o utilizza un altro cavo USB. Molto spesso, il problema potrebbe essere meno drastico di quanto sembra all’inizio.

Approcci Economici e “Fai da te”:

  1. Boot da un Live CD: Utilizzando una distribuzione Linux Live (tipo Ubuntu), puoi vedere se il disco viene riconosciuto da un sistema operativo alternativo. A volte, i problemi coi driver di Windows possono impedire il riconoscimento di un disco che Linux potrebbe invece leggere senza problemi. Se Ubuntu riesce a vedere il disco, potresti copiare i file su un’altra unità senza bisogno di strumenti di recupero dati.

  2. Riparare il File System: Se il disco viene riconosciuto ma non è accessibile, vale la pena provare a riparare il file system. Su Windows, puoi aprire il prompt dei comandi e usare il comando chkdsk /f /r D: (sostituendo “D:” con la lettera del disco danneggiato). Questo tenterà di riparare errori nel file system che potrebbero rendere il disco non recuperabile.

Tool Gratuiti e limitazioni:

  • Recuva: Come già menzionato, buona per file semplici e no troppo corrotti. Se il disco è accessibile entro certi limiti, Recuva può essere una prima opzione da testare. Scaricalo, fai una scansione e vedi cosa riesce a trovare.*

  • PhotoRec: Altro strumento open-source. Può recuperare file in base alla loro firma e non si preoccupa molto di come è strutturato il file system. Questo è utile se il file system è completamente distrutto, ma richiede un po’ di competenze tecniche per l’uso ottimale.

Alternative a pagamento (e perchè valutare queste):

Se dopo aver provato tutte le opzioni gratuite non riesci a recuperare i tuoi dati, potrebbe essere tempo di considerare soluzioni a pagamento, anche se cerchi qualcosa di più economico rispetto a servizi professionali di recupero dati.

  • Disk Drill: Come già menzionato da @stellacadente, Disk Drill offre una versione gratuita con un limite di 500MB di recupero. Puoi dare un’occhiata a questo software cliccando qui. L’interfaccia user-friendly lo rende adatto anche a chi non è un esperto del settore. Ma come detto, tieni presente il limite sul recupero gratuito.

  • EaseUS Data Recovery Wizard: Anche questo software offre una versione gratuita, ma con un limite simile a Disk Drill. Se Disk Drill non ti soddisfa, potresti provare questa alternativa.

Considerazioni Finali:

Se il disco è realmente danneggiato a livello hardware (e non solo il file system), nessuno degli strumenti menzionati potrà risolvere il problema. Il recupero professionale diventa l’unica soluzione, anche se costosa. Ma, prima di arrivare a questo, assicurati di aver controllato tutte le connessioni hardware e di aver provato tutte le opzioni software che il mercato offre, sia gratuite che a pagamento.

Le foto e i documenti importanti meritano uno sforzo in più, quindi valuta seriamente l’incidente, e magari considera anche un backup regolare in futuro per non trovarti mai più in questa situazione.

Se incontri problemi con il riconoscimento del hard disk dal tuo computer, oltre ai suggerimenti già dati da @sognonotturno e @stellacadente, ci sono altre opzioni che potresti considerare.

Verifica l’Hardware:

Prima di addentrarti nei software di recupero, verifica le connessioni fisiche. Sembra banale, ma spesso basta cambiare cavo USB o collegare il disco direttamente alla scheda madre del computer per risolvere problemi di riconoscimento del disco.

Usa Software Specializzati:

Recuva e PhotoRec sono ottimi, però se stai cercando qualcosa di un po’ più robusto e non ti dispiace un po’ di limitazione, Disk Drill potrebbe essere una buona alternativa. Scarica la versione gratuita da qui e prova a vedere se riesce a recuperare i dati fino al limite di 500MB. È particolarmente utile se non sei molto esperto dato che ha un’interfaccia molto intuitiva.

Prova il Ripristino su Linux:

Una soluzione spesso trascurata è usare una distribuzione live di Linux, come Ubuntu. Questo può bypassare i problemi di driver di Windows e vedere se il disco viene riconosciuto. È un’opzione più tecnica, ma estremamente efficace. Se riesci ad accedere ai dati tramite Linux, puoi poi spostarli su un’unità funzionante.

Strumenti Supplementari:

  • Stellar Data Recovery: Offre una versione gratuita che permette di recuperare file fino a 1GB. Non è completamente gratuita, ma offre un po’ di margine in più rispetto a Disk Drill.
  • MiniTool Power Data Recovery: Anche questo offre una versione gratuita, ma con un limite di 1GB.

Evita di Fare Più Danni:

Importante: Non scrivere ulteriormente su quel disco. Ogni volta che scrivi dati sul disco potresti sovrascrivere parti dei file che stai tentando di recuperare. Se il disco è meccanicamente intatto, smettere di usarlo fino a quando non hai provato tutte le opzioni di recupero è una buona pratica.

Ultime Risorse:

Se, nonostante tutto, non riesci a recuperare i dati, potrebbe essere il momento di considerare l’intervento di professionisti. Costoso sì, ma a volte l’unica soluzione per recuperare dati veramente importanti.

Considera sempre di effettuare backup regolari in futuro. Un disco esterno o un servizio cloud possono salvarti da situazioni come questa. Riparare un file system o recuperare dati può essere complicato, e la prevenzione è sempre meglio.

E ricorda, anche se può sembrare una scocciatura e talvolta un costo imprevisto, alcune memorie valgono di più di quanto immaginavi.